Papà Pippo te ne sei andato
adesso sarai magari più fortunato
starai sicuramente bene
hai smesso di soffrire e meno male
che ti abbiam visto tutti con un gran sorriso
eri li sdraiato e beato, gli amici ti han salutato
poi sei stato cremato come era tuo desiderio
mi han fatto vedere le ceneri, che gran fortuna
rivederti ancora una volta, mi sono commosso
ho pianto papà sai, anche quando eri lì
nella tua stanzetta in pace, c'era solo il tuo
dolore a darti fastidio e mi scappò qualche lacrima
e tu mi dicevi, "Stefano non piangere, perchè piangi?"
In realtà forse soffrivo più io di te caro papà, tu
forse per dignità non piangevi, ma forse sì
perchè qualche lacrima te l'ho vista anche io, ma
non capivo se piangevi per me o per il tuo dolore
Oppure se era più grande il dolore di lasciarmi o quello
che stavi provando per la malattia e la tua estrema
debolezza.
Scusate cari amici, mezza poesia, mezzo racconto, non sò che
prosa ho scelto, ma l'importante è che capiate che sono tanto
confuso e smarrito. Aver perso un padre così protettivo e
tanto affettuoso fa stare davvero male. La cosa che mi
consola è che almeno non sono solo nel dolore. C'è
tanta gente nel mondo che perde le persone care o tanto amate
nel corso della loro vita. E' una cosa comune.
Quindi avrebbe detto mio padre: "Stefano basta piangere, è ora di agire."
