2.4
.. Da Lo tuo Intelletto
Sii lungimirante. Fatti
un regalo natalizio,
la partecipazione al ..
Uno che tiene le redini dell'alta politica
si autoattribuisce funzione Salvi[ni]fica!
Di Maio[ra] in peius, in primis diciamo:
ora la manovra "del popolo" conosciamo!
Raddoppio delI' IRES per Enti non profit:
per assistenza sociale 2019 ecco l'incipit!
Per le ricerche culturali musica uguale
fissa una maggioranza politica demenziale
che odia scienza, cultura, informazione
perché in nessun campo ha preparazione!
Si penalizza il volontariato e la sua azione,
non si tocca la grossa sacca di evasione!
Si preferisce il condono (chi se n'infischia?)
un pensiero merita la cara isola di Ischia!
Della corruzione poi che gliene importa?
I professionisti senza titolo messi alla porta?
Non scherziamo! Sono una bella realtà!
E così via con altre antipopolari assurdità!
Detto questo, ancora più necessari si fanno
gli auguri di Buon Natale e di Buon Anno!
.. Da Giovanna Botte
Grazie, ricambio a te e a tutti gli amici del cusm auguri di Buon Natale e di pace e serenità per il nuovo anno. Ciao, Giovanna e Santino
.. Da Fernando Palombo
Caro Piero, sinceri auguri di Buone Feste e felice 2019 a te e a tutti i Cusmini
.. Da Domenico Carbut
Auguri di sereno Natale e buon anno
.. Da Franco Bonini
TANTISSIMI AUGURI DI BUON NATALE E DI FELICE 2019 ...
... BUONA VITA A TUTTI I CUSMINI E A PRESTO
.. Da Anna Peruzzi
Auguri a tutti gli amici del cusm che ricordo sempre con affetto ! Buon Natale a tutti ( un grazie particolare a Gian Marco Sabbadini che si ricorda di me)
.. Da Gian Marco Sabbadini
Sentiti auguri a tutti i cusmini. In particolare voglio indirizzarli a coloro che mi furono e che mi sono ( attualmente) più vicini; Guido Villa e Pietro Maddaluna, con i quali mi vedo regolarmente, Felice Lacetera, mio vicino di camera e amico, Liana Liberale, Anna Peruzzi. Non posso dimenticare Nino Fichera, Giacomo Maddalo, Eugenio Pozzi e Nanni Osenga contro i quali io, Di Gioia, Alberto Valsecchi e Paolo Jean ci battemmo, vincendo, in un divertente torneo interno di Bridge.
.. Da Franco Andretta
Ciao Carissimo ed instancabile “Vecchio Cusmino”, per noi
Con l’occasione a te e a tutti (lieti se ritieni di estendere loro,
come ci farebbe piacere...), i migliori auguri per prossime
festività, che trascorreremo in UK con figli e nipote dove
siamo appena “espatriati”, con la “gentle” JL card qui sotto.
.. Da me
Auguri di Gran Felicità per tutti noi. Arrivederci a presto !!!
E, comunque, al 7 aprile.
Piero
.. Da Salvatore Carachino
Auguri ai Cusmini con la stella della memoria
Salvatore Carachino
Buone feste e arrivederci a presto.
carissimo Piero, amiche e amici carissimi,
malgrado il deplorevole assenteismo dalle festicciole
cusmiche, voglio farvi molti e affettuosi auguri per le feste
natalizie e il nuovo anno.
Questo terzo millennio non è pieno soltanto di problemi, ma
anche di sorprese, novità, certe volte sogni a occhi aperti,
e chi meglio della cusmica famiglia può apprezzare il gran
tramestio nel quale viviamo?
Eravamo leoni ruggenti mezzo secolo fa, siamo diventati
saggi mammut, sguardi di lince, pazienti ippopotami,
comunque una specie decorosissima.
Pieno di fiducia, vi abbraccio
.. Ora tocca a TE, caro lettore !
( Chiudo informando che il nr 50 E' Pippo )
50 ) Giuseppe Ripa
16 dicembre 2018 . Sì, l' AfricaNo !
Il nostro Piero Tegliai (l' africano) nel suo consueto giro di
fine autunno tra le sabbie del deserto (questa volta algerino)
Dopo Salò, la campagna d' Africa.
Invertendo l' ordine dei fattori il NOSTRO non cambia.
16 dicembre 2018 . Oggi
Oggi la dodicesima uscita (libro di Salvatore).
Vai al fondo di questa bacheca e buona lettura
16 dicembre 2018 . 48 e 49
Vero o falso ? Per me la calligrafia è la stessa in entrambe
le firme. A Francesco manca "Paolo", ad Alberto la "g"
Per le altre firme vai al "reperto nr 8" de La Grande Storia.
NDR Nella email di oggi (Wanted-Missing) al nr 19
corretto é Ombretta Giumelli (ovviamente), come mi ricorda
la nostra carissima da Salvador de Bahia).
Queste le firme ad oggi identificate :
29. Bertolotti Laura
30. Mario Marchitelli
36. Gian Marco Sabbadini
37. Daria Acquisti
48. Francesco Colucci ( manca "Paolo" )
49. Alberto Campilio ? ( .. ma la "g" ? )
50. Giuseppe Ripa
Albert suggerisce che il 50 potrebbe essere Giuseppe Ripa (Pippo)
.. e F F F F F e ti Va Mente ..
E oggi (20 dicembre), supportato da Stefano (il figlio che molti
hanno conosciuto), confermo trattasi del nostro indimenticato
Pippo, che oggi aggiungo alla lista (ovviamente è
Red)
Attenzione, a seguito di attenta perizia calligrafia, vi dico che le firme ai nr 48 e 49
appartengano "alla stessa mano" ( il che spiegherebbe l' errore e l' omissione ).
Francesco Paolo e Alberto ( che ricevono la presente ) potrebbero dipanare l' enigma
(certo dovrebbero essere elefanti). E, ancora, le altre firme sono tutte originali ?
Ma allora siamo sicuri che quell' assemblea fu convocata regolarmente ?
La ricerca della VERITA' STORICA continua.
Tra i vari documenti (pubblicati
grazie a Paolo Macry), vai
all 'ELENCO dei 56
( REPERTO 8 ).
Dammi una mano ad
identificarli tutti
e a validare le firme
( la tua in primis ).
_________ Lupin & Lapin _________
___ fu furto o esproprio proletario ? _____
dicembre 2018 . La Grande Storia
Su QUESTE GAMBE cammina
" La GRANDE STORIA ".
De te fabula narratur.
Queste le gambe del nostro grande storico Paolo Macry
mentre fotografa i "DOCUMENTI" (posti di volta in volta sul
tavolo di vetro in immagine) che oggi io ho la gioia di
pubblicare. Le foto dei "detti" (che fino ad ora erano stati
secretati) mi sono state inviate dal nostro tramite WhatsApp.
Le ho ritagliate (ad esempio via le gambe di cui sopra,
peraltro recuperate per i vostri occhi) e .. eccole a voi !
ancora, un grazie a
Paolo Macry per
La Grande Storia
REPERTO 1
REPERTO 2
REPERTO 6
REPERTO 7
REPERTO 8
E TU, che or qui leggi, petivi allor quell' assemblea ?
Adunque dimmi : TU ci sei tra cotesti cinquantasei ?
REPERTO 9
REPERTO 10
Mi tocca correggere il Magnifico : non ho sposato un uomo (Piero)
REPERTO 12
- - - (copio e incollo) - - -
" Paolo Macry, professore ordinario di storia contemporanea
alla Federico II di Napoli ed editorialista del Corriere del
Mezzogiorno, è calabrese «come tutti coloro che portano
questo cognome, compreso Mauricio Macrì, presidente
argentino, mio cugino», è nato a Sulmona (Aq) e ha
studiato a Milano. "
NDR
Vedi anche la nostra rubrica (colonna sx)
"SARANNO FAMOSI"
PS
Aspetto il TUO parere/alternative
sulla sottoposta proposta per il XXIII incontro :
" Domenica 7 aprile 2019 - Tenuta Roverbella "
1 dicembre 2018 . ANZIANO a 75.
La notizia è di ieri, "Che FORTUNA" per molti di noi.
Che CULO ! Anzi.. ANO (Noblesse oblige)
Da ieri è AnziAno chi ha compiuto
i 75 anni, oggi equivalenti ai 55 del 1980 !
Questa la notizia uscita dal congresso nazionale della
società italiana di gerontologia e geriatria tenuto a Roma.
Peccato che io resti comunque, con il Titta et altri nostri, un
ANZIANO.
Ma è destino, lo ero già in collegio, dal secondo anno
in avanti. Sono entrato che avevo 3 bolli e l' anno dopo
(a 4 bolli) avevo sicuramente meno dei 55 anni che
il detto congresso indica come data allora fatidica
per entrare nella categoria evocata.
29 novembre 2018 . Autunno
Foto di oggi : prato a Salice Terme (Pv).
in questo nostro lungo, interminabile, primaverile autunno.
T a n T ' è !
Primavere e autunni, gli " Stati " combattenti.
Sì, noi lo siamo stati, anzi " lo Fummo ".
Toccando .. Lo FERRO
28 novembre 2018 . Padri & Madri
Il nostro corrispondente da Milano mi invia ed io pubblico, visto che
lo Stefano è decisamente il più famoso al pubblico tra i nostri (e vuole
restarlo, di domenica ma non solo : in ogni giorno di ogni settimana).
Alè ! onnipresente. Clicca il link e apri l' audio (sotto il video, a sx).
(Dal ns G.Z)
25 novembre 2018 . La Provincia Pavese
Ad onor di cronaca (la Provincia Pavese) l' evento
qui preannunciato il primo di novembre (vedi)
LA PROVINCIA PAVESE, 15 NOVEMBRE 2018
Presentato il secondo volume della «Guida letteraria della provincia di Pavia», di Paolo Pulina. All’evento c’erano, tra gli altri, il sindaco Torretta, il capogruppo degli alpini di Santa Giuletta, Pietro Nebioli, Gian Pietro Miracca (Anpi), Paola Pisano (presidente del circolo culturale Logudoro) e Francesca Ziino.
Il nostro Paolo sempre è in pista. Diritti d' autore a gogò.
Ora leggiti la 11° uscita (6 pagine) del libro di Salvatore.
E' di oggi. La trovi dopo i post " XXIII incontro " e
" Salò ", ancora caldi. Quella precedente (la 10°, del 22
novembre) è archiviata nella colonna di sx, more solito.
22 novembre 2018 . 23° INCONTRO
E' ora di pensare al prossimo incontro di aprile,
diamo un' occhiata al calendario dell' anno entrante.
Come si vede, Pasqua cadrà il 21.
Un giorno acconcio potrebbe essere il sette, domenica.
Fatta questa premessa, vi sottopongo per il fiero
pasto un paio di proposte (con link incorporato) di
Gian Franco Tantardini.
Due agriturismi limitrofi a Milano che, dal mio punto di
vista, avrebbero il vantaggio che nel caso potremmo
predisporre per appiedati e ferrovieri un nostro servizio
navetta tra il desco ed una acconcia fermata della MM.
PS . Qualche fautore del cambiamento si domanda se
non sia meglio scegliere per il nostro incontro, in luogo
della tradizionale domenica, un giorno infrasettimanale.
A voi scelta e debita risposta !
Riepilogando : di domenica ? quando ? dove ?
Attendo, via email, commenti e proposte.
( pietro.maddaluna@gmail.com )
Caro Piero,
mi ha detto Giovanni Leo di segnalarti qualche agriturismo vicino a Milano.
Te ne segnalo due:
Entrambi sono a est di Milano a circa 11 e 18 km da Lambrate. Ci siamo stati e ci siamo trovati molto bene.
Ciao.
Gian Franco
18 novembre 2018 . Salò
Pier Paolo ne ha descritto le 120 giornate.
Mario si limita ad una, venerdì 9 novembre 2018 :
Salò, non Sodoma ma Salòtto per nostalgici.
(Articolo e foto di Mario Liccardi, del quale, in incipit,
qui ti ricordo il sorriso)
Venerdi 9 novembre Massimo Appiani, Mario Liccardi e Rita, Paolo Minardi, Giuseppe Morello e Raffaella, Piero Tegliai e Giacomo Zerilli, si sono ritrovati a Salò per il consueto rendez-vous di tipo turistico-culinario.
E Piero Maddaluna? Dopo aver scelto il luogo del ritrovo (Salò) e specialmente il Cantinone, un pregevole ristorante in Centro, ha disertato. Un noioso mal di gola unito a una fastidiosa febbriciattola lo hanno costretto al letto suo malgrado. Si è scusato scrivendo: “ L'età gioca brutti scherzi, le mie reazioni immunitarie sono andate in pensione senza aspettare il varo di quota 100 ”. Ma siccome a pensar male non ci si sbaglia (quasi) mai, la decisione di restare sotto le coperte è stata influenzata dal grave rischio di nebbia che Piero, proveniente dalla lontana Salice Terme, non si è sentito di affrontare (ahahaha!!).
(Non la nebbia ma una lungimirante visione del pericolo di deriva populista, che stava assumendo la trasferta, mi ha consigliato alla diplomatica indisposizione, venendo sì io, come si suol dire e Mario lo conferma, ".. da lontano ". (ndr))
Anche se l’assenza di Piero si è sentita, ce la siamo cavata egregiamente.
Tramite un’amica salodiana (si dice così!), abbiamo confezionato il seguente bel programma turistico che consigliamo a tutti coloro che non conoscono Salò.
1) Parcheggio gratuito a Piazzale Donatori di Sangue 1.
2) A piedi per il Lungolago Zanardelli fino al Duomo tardogotico di Santa Maria Annunziata caratterizzato da un bel portone rinascimentale.
3) Visita al Duomo e poi, pedibus calcantibus, un ameno giretto in centro.
4) Pranzo alla Trattoria “Il Cantinone”.
5) Pomeriggio al MuSa, un recentissimo museo ricavato in una ex Chiesa con mostre temporanee e permanenti su storia, scienza e arte. Mostra temporanea: Italianissima, l'arte in Italia tra le due Guerre, oltre 80 opere di artisti italiani vari, tra cui Campigli, Carrà, Casorati, de Chirico, de Pisis, Guttuso. Ma la vera chicca è stata la mostra permanente “Il Culto del Duce (1922 - 1945)” un lungo viaggio attraverso l'arte del consenso fascista: un centinaio di busti di Benito Mussolini e altrettanti manifesti di propaganda. Una mostra unica in Italia.
Alle 17:30 by by. Prossimo incontro Genova.
-----------
Ora ti mando un po' di foto.
Hasta la victoria siempre!
E queste sono alcune delle molte foto trasmessemi .. (ndr)
Piero, Raffaella, Paolo, Giacomo, Giuseppe, Massimo, Rita
Il Garda, il bagnasciuga, il ponte. Chi si ferma è perduto.
La Legione. Liccardi a sinistra, ma con sguardo fisso a destra.
dentro la Tradizione
dentro il Cantinone
or tempriamo il corpo. INDI .. lo Spirito
affettate il pane, sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema di sacrificio
vecchio pollacchione qui all' opera con noto trucco ..
Caro Peppi, chi si ferma è perduto
è meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora
INDI .. eccoci Tutti, o Musa nostra : " PRESENTI ! "
e, nel chiudere su Napolini, rimarco che mai
indisposizione mi fu più opportuna, .. ( cvd, ndr )
2 novembre 2018 . La Nostra Nuvola
in Cielo
.
in memoria di Luciana Donazzi
scomparsa il 24 agosto 1997, gentile amica di tutti noi,
in memoria di
Claudio Bertoluzzi (✝ luglio 2006) - Pier Luigi Golino (✝ maggio 2003) - Luciano Riffaldi - Salvatore Gozzo - Guido Gennaro - Danila Zadra (✝ 11 aprile 2007) - Tiziana Begarani - Marina Bonora - Nino Amato - Gegé Falaschi - Gianni Pennetta - Matteo Guerini (✝ aprile 2006) - Lalla Bosi - Marco Pennacchioni (✝ 1994) - Valentino Santoni - Augusto Agazzani (2011) - Anna Nay Savina - Enzo Baldoni - Gino Gorgoglione (✝ dicembre 2011) - Giuseppe Ripa (✝ 24 maggio 2012) - Mario Pramaggiore (✝ 16 giugno 2012) - Fausto Salghetti (28.11.2013) - Salvatore Caputo (10.01.2015)
Daria Acquisti (9.06.2016) - Roberto Baldini - Giorgio Scaglia (2007) - Marchionni - Franco Selandari - Gigi Ziliani (8.12.2016) - Mariella Alitti (9.03.2017) - Francesco Molinini (13.08.2017) - Marinetta Bagliani - Mario Gervasoni - Nik Sacharidis - Cinzia Mariotti
....
Noi siam della materia di cui son fatti i sogni,
e nello spazio e nel tempo d' un sogno
è racchiusa la nostra breve vita
....
............................
1 novembre 2018 . B. Bottarone
Paolo invita gli amici, in giro per l' Oltrepò
(e non solo), all'incontro di sabato 10 novembre
(in fondo bacheca "ultima uscita (8)" Salvatore Carachino)
28.10.18 - CACCIA in OTTOBRE ROSSO
Indovina indovinello
chi è costui sotto il cartello ?
Quella Lotta mai ha lasciata
e, in sua prassi, confermata.
Cerca, cerca, guarda, guarda
nella foto sessantottarda.
Un aiuto ai tutti .. quanti :
sotto l' esse esse e .. non davanti.
Nella foto, sotto "SS" di "CLASSE", in SECONDA fila
(fai uno zoom, ivi ..)
Servizio su indicazione di Michele Ranieri : dalla mostra
"Un grande numero" al Base di Milano
25 agosto 2018 . Son et lumière
Chi volesse partecipare alla sagra mi mandi una email.
Pigato e Vermentino e Rossese non mancheranno.
Caruggi e Lanterne
( il Borgo in festa - tre sere )
25 agosto 2018 . Bonu Mesausthu
Con ritardo, causa ferie, pubblico la poesia augurale
di Paolo Pulina, giuntami a ferragosto e destinata
a tutti noi. Allegate le foto di Marinella e Paolo in vacanza
sotto l' Etna e sopra il mare. La birra non è del luogo
ma ci ricorda che i momenti lieti si sposano con le bollicine.
Così domenica 14 ottobre ci occuperemo di bollicine, della
Franciacorta, però.
Bonu Mesausthu a tottus
Millu chi torrat a bennere Mesausthu
e nois, sia chi semus in logu isfusthu,
da-i su mare o da-i s'abba pioana;
sia chi semus in zona asciutta e soliana,
in Sardigna, Italia, o peri su mundhu,
s'auguriu est de lu festhare a fundhu,
in domo, in biddha, fora de zittade,
in cumpagnia e in santa paghe!
Sos candhaleris bessin in Tatari ma puru in Piaghe,
in Nulvi e fintzas in Iglesias
cun bellas funtziones in sas cresias
a nos ammentare cun s'issoro presentzia
de cando in Sardigna bi fit sa pestilentzia.
A Sa Madonna Assunta s'onore est dadu
ca da-i s'epidemia sos sardos at liberadu!
Oe siguramente ateros males e malannos
in cunfrontu a sos chi ant bidu sos nostros Mannos,
affligin sa terra chi Sardigna est nomenada:
forsi de calchi ateru miraculu bisonzu b'ada!
Ma oe est Mesausthu, de s'istiu festha meda prejada:
tando, peta, sindria e de Cannonau una buffada!
Paulu Pulina
Buon Ferragosto a tutti
Ecco che ritorna Ferragosto
e noi, sia che siamo in luogo bagnato,
dal mare o dall'acqua piovana;
sia che siamo in zona asciutta e soleggiata,
in Sardegna, Italia, o nel mondo
l'augurio è di festeggiarlo fino in fondo
in casa, in paese, fuori città
in compagnia e in santa pace!
I Candelieri (pesanti ceri votivi) escono a Sassari ma anche a Ploaghe,
a Nulvi e anche a Iglesias
con belle funzioni nelle chiese
a rammentarci con la loro presenza
di quando in Sardegna c'era la peste.
Alla Madonna Assunta l'onore è dato
perché dall'epidemia i Sardi ha liberato!
Oggi sicuramente altri mali e malanni,
in confronto con quelli che hanno visto i nostri antenati,
affliggono la terra che Sardegna è denominata:
forse di qualche altro miracolo bisogno c'è!
Ma oggi è Ferragosto, dell'estate festa molto apprezzata:
quindi, carne, anguria e di vino Cannonau una bevuta!
Paolo Pulina
mio zoom sulla birra : isolana sì,
sicula no.
4 agosto 2018 . Zecchi, Albisola.
La sera del 25 luglio è annunciata la presenza ad Abisola
Marina di Stefano Zecchi. All' interno del "programma delle
due Albisole" per la stagione estiva 2018, nella rassegna "Parole
ubikate in mare". Lo Zecchi arriva ben abbronzato (vedi) dalla
vicina Alassio, ove ha una "casetta". Io lo attendo, seduto in prima
fila, pronto per il servizio fotografico che oggi vi propongo.
Di viso è sempre lo stesso, nel giro vita ha aggiunto alcuni chiletti.
Opportunamente introdotto dalla conduttrice, presenta il
suo ultimo libro e la sua visione del mondo (weltanschauung)
carica di riferimenti culturali (i più di origine tedesca) che penso
nessuno degli amici, che lo frequentarono allora in collegio,
si sarebbe mai atteso lui avrebbe fatti così convintamente propri.
E d' altra parte questa sua legittima evoluzione non è nuova, nè
recente, nè sconosciuta. Memore di quanto mio cognato Fabrizio
Donazzi mi ha recentemente ricordato (sarà vero ?) io, nel dubbio,
ho evitato di presentarmi, limitandomi a scattare qualche foto.
Il suo libro, Mondadori editore
4 agosto 2018 . CusmVacanzieri
Una rassegna di "buone vacanze a tutti noi",
da parte di cari amici volenterosi ...
@
Mario Liccardi
Alessandro (il parvo) e Mario (l' ignudo che supplisce Aristotele)
NdR
Come ogni anno di questi tempi, la mia sarà una vacanza itinerante.
Previo acquisto di un abbonamento in regionale mensile da 92,00 € Bologna-Bellaria, ogni giorno (*) parto da Bologna alle 8:00 e arrivo a Bellaria alle 10:00. Dopo una ricca colazione al bar, mi aspetta un'ora di matematica con mio nipote Alessandro. Poi una corsetta leggera andata e ritorno verso il ponte sul Rubicone per toccare il naso al busto di Giulio Cesare perché, dicono, porta bene. Di seguito, un tuffo in mare per levarmi di dosso il sudore della corsa e una chiacchierata con gli amici sotto l'ombrellone.Appena il tempo di consumare un pranzo veloce a base di riso integrale, legumi, frutta e verdura, e riprendo il regionale per Bologna lasciando a Bellaria moglie, nipote e l'allegra compagnia.Perché? Per l'esigenza (via dalla pazza folla) di fuggire dal caos della spiaggia romagnola? Per amor di solitudine? Per chissà quali appuntamenti galanti a Bologna lontano da occhi indiscreti? Naaaaa! Nulla di tutto questo! Assecondando la mia natura (di maratoneta) che mi induce a non stare mai fermo, unisco l'utile con il dilettevole. Il dilettevole: trovare il tempo di leggere in treno per 4 ore al giorno, passatempo impossibile durante il tran-tran della vita quotidiana nelle altre stagioni.L'utile: dormire a Bologna con il condizionatore sparato a tutto volume, per contrastare l'ondata di calore di questi giorni di agosto; ma principalmente ..... assistere le mie amatissime due gatte bolognesi Lucrezia e Margot di cui la prima, magrissima perché ultranovantenne, non potrà reggere ancora a lungo. Buone vacanze itineranti o sedentarie a tutti voi.(*) Ad eccezione del 4, 5 e 8 agosto quando maratonerò sul Lago Dorato
Ma questo Liccardi "ci viene" da Bolzano/Bologna o .. da Marte ?
E maratone il 4,5 e 8 agosto ?? O è fuori di testa lui o lo sono io !
tertium non datur. PS : .. io ci vengo da Porto RecanatI .. (vedi)
NdR
@
Giacomo Zerilli
... io e Lucilla siamo stati diversi giorni in Sicilia, quella occidentale, per intenderci dove risiede comodamente Messina Denaro, sulla costa però, di fronte all’isoletta di Mozia. Poi una digressione a Cefalù, per visitare alcuni paesi delle Madonie abbarbicati alle montagne: bellissimi !
Alba nella villa ove eravamo ospiti
Piatto di scorfanetti con pomodorini, serviti dopo
una zuppa di pesce con pasta sminuzzata
Una panoramica di Gangi, noto paese delle Madonie,
non distante da Cefalù.
Adesso siamo in Valsassina e per non lasciarti proprio a secco, ti mando due foto due, quella di uno splendido caprone lombardo e la solita vista da visibilio sul lago di Lecco, l’Adda ed annessi laghetti.
@
Gianni Abbate
saluta tutti gli amici e augura buone vacanze
@
Carlo Geri
A Ischia.
SI MANGIA, SI BEVE....vedi foto allegata
e SI.... (a grande richiesta).......
Mi sono dimenticato dei dolci ! Eppur son diabetico....certificato !!
Saluti
@
Gian Battista Giudici
(Da Clusone, ove trascorre le vacanze nel vecchio Palazzo
di Famiglia, prima di spostarsi in Sardegna. NdR)
A tutti gli amici del Cusm, in particolare a quelli che ho
frequentato negli anni 62-66 : Maddaluna, Pozzi, Guidi Noè,
Giussani, bolzanini e tanti altri, con tanto affetto,
Titta Giudici
Orologio Fanzago
Danza macabra
Pizzo Formico
@
Luigi Limardo
Un saluto"caldissimo"da Briatico agli amici cusmini.Gigi e Annalisa
@
Michele Ranieri
(che mi scuserà se non gli pubblico tutte le foto. NdR)
Doveva esser un viaggio (10 giorni) al fresco del Nord Europa...ma i 30 e passa gradi (mai visti quassù) di Tallin, Helsinki (proprio nel giorno dell'incontro dei Due ), di Turku, e di London ci hanno un po' stressati. Ma le cose viste erano meritevoli davvero. E i 12 gradi della umida Islanda (al 22 di luglio!) sono stati il meritato (grrrr) rovescio della medaglia. Ma come scrivevo nei temi nella mia infanzia..."tornammo a casa stanchi ma felici". Ho già prenotato per i prossimi 5 anni il soggiorno estivo a Lignano Sabbiadoro! (scherzo, ovviamente 🤣🤣🤣). Un abbraccio a tutti voi, felici frequentatori del nostro mitico CUSM! E....alla prossima scorpacciata, in Franciacorta
Il caffè anche a Tallin
Bad bad Boy a Helsinki
Girasole transgenico a Turku
Festeggiamenti per il mio anno di nascita all' Aussie Bar
Rassegna del film finlandese alla city hall di Helsinki
Turista italiana nella metro di Helsinki
clima freschino ma bel murales qui a Reykiavik
Il verde d' Islanda
La chiesa nera alle Snaefaellsnes
Scogliere e prati (alle Snaefellsnes)
Quelli del viaggio
Spiagge con richiestissimi sassetti in primo piano
Sul Tamigi (007 ?)
Alla Tate Britain di London
Quadri alla Tate Britain
Statue alla Tate Britain
Saluti (finali) da Gatewick
.. e DULCIS in fundo :
@
Gian Marco Sabbadini
Dal 3 giugno, siamo nonni di Sveva, della quale ti invio una fotografia.
Io e Mariella abbiamo festeggiato il 40° anniversario di matrimonio, al cospetto delle Alpi dell'Oberland Bernese.
Nella fotografia numero 2, con le tre principali cime, da sinistra a destra: Eiger (l'Orco) 3 970m, il Moench (Il Monaco) 4 100m e la Jungfrau (La Vergine) 4 158 m.
Abbiamo soggiornato a Kleine Scheidegg, difronte alla terribile parete nord dell'Eiger. Il mattino successivo al nostro arrivo, abbiamo preso il trenino (a cremagliera) che sale fino a 3 454 m dello Jungfraujoch (passo della Jungfrau) e lì abbiamo ammirato il panorama con il ghiacciaio dell'Aletsch, il più lungo delle Alpi (23 km). Foto numero 3
L'unica nota negativa era la presenza di un'orda di cinesi e giapponesi che a volte infastidiva fotografando qualsiasi cosa.
Comunque, BELLISSIMO!!!
Un abbraccio.
P. S. Foto numero 1Jungfrau
Foto numero 4 Marco e la nord dell'Eiger
1
2
3
4
... la foto del Finsteraarhorn, la più alta vetta delle Alpi Bernesi,
4274 m.sulla quale è stato rinvenuto il Ranuncolo dei ghiacciai.
( ! Auguri tantissimi a Sveva, bellissima ! )
- e complimenti a genitori e nonni -
NdR
24 luglio 2018
. Maestro
Da Paolo Pulina ricevo e pubblico. Nella foto
riconoscerete, oltre a Marinella e Paolo, il nostro Bruno Paba.
CON IL LIBRO-INTERVISTA POSTUMO CURATO DA SALVATORE TOLA E SANDRO RUJU, IL PROFESSOR MANLIO BRIGAGLIA CI HA LASCIATO MEMORIA DI “TUTTI I LIBRI CHE HA FATTO”.
Pubblico qui una testimonianza fotografica del mio ultimo incontro con il Professor Manlio Brigaglia. All'ora di pranzo di giovedì 26 aprile ci aveva raggiunto in un bar-tavola calda di Sassari. Con me e mia moglie Marinella erano gli amici sassaresi Salvatore Tola, Sandro Ruju, Bruno Paba e Teresa e i presidenti dei Circoli sardi di Bareggio-Cornaredo (Franco Saddi con Rosa) e di Lecco (Giuseppe Tiana con Patrizia).
Prima che il Professore (per noi – nonostante la confidenza accordataci – era sempre il Professore con l’iniziale maiuscola) arrivasse, Tola e Ruju mi avevano informato che aveva appena provveduto alla definitiva revisione del libro con la lunga intervista che Gli avevano fatto nell’arco di diversi mesi sul suo infaticabile impegno come “facitore di libri”. I due intervistatori e l’Intervistato erano palesemente soddisfatti di avere finito il lavoro e così mi fu spontaneo chiedere al Professore qualche anticipazione su qualche personaggio che aveva incontrato nel corso della sua sessantennale esperienza in campo editoriale. Per il Professore fu un invito a nozze: ricordò alcuni aneddoti spassosi con i quali era solito ravvivare i conversari con gli amici e le sue seguitissime conferenze pubbliche.
Tola e Ruju, che rientravano nella larga cerchia dei suoi amici, allievi e collaboratori, avevano pensato negli ultimi tempi a questa intervista (naturalmente – data l’abbondanza degli anni e delle realizzazioni – da svolgersi in diverse tappe), perché con il metodo del dialogo erano fiduciosi che avrebbero convinto il Professore, vicino alla soglia dei novant’anni ma sempre poco incline a scrivere di sé, a raccontare un aspetto poco conosciuto della sua inesausta attività di divulgatore culturale attraverso la carta stampata: cioè il lavoro che sin da giovane aveva fatto, e che ha poi continuato sino agli ultimi giorni, per la “fabbricazione” dei libri: dalla revisione dei testi alla progettazione del singolo volume, dalla correzione delle bozze all’impaginazione delle fotografie, dalla scelta dei caratteri alla ideazione ed elaborazione grafica della copertina.
Nei giorni successivi alla morte improvvisa del Professore (10 maggio, a 89 anni), il discorso con Tola e Ruju non poteva non cadere su quale sarebbe stato il “futuro” di questo libro, manifestamente molto importante. I due amici intervistatori non solo mi confermarono che il Professore aveva avuto il modo di rivederlo e di integrarlo ne varietur, ma mi informarono anche che lo aveva già consegnato a una casa editrice sassarese, Mediando, di Simonetta Castia.
Ho ricevuto una copia del volume, che la casa editrice è riuscita a far uscire per il convegno in memoria del Professore che si è tenuto al teatro Civico di Sassari il 23 giugno: si intitola Tutti i libri che ho fatto e ha in copertina una foto che lo ritrae nel suo studio, in mezzo ai suoi tanti libri (conta 206 pagine e costa 20 euro).
L’intento di Tola e Ruju era quello di mettere in luce tutta l’attività che il Professore aveva svolto nei laboratori di stampa, fianco a fianco con gli amati tipografi vecchio stampo (risulta che aveva simpatia soprattutto per quelli sassaresi…); e visto che questa aveva avuto inizio con il periodico “Voce universitaria” e con il quotidiano “Corriere dell’Isola”, il racconto si sofferma molto, specie nella prima parte, sulle sue collaborazioni e le sue iniziative nel campo dei giornali e delle riviste; per lasciare poi gradatamente spazio ai libri.
I due intervistatori si dichiarano giustamente orgogliosi di essere riusciti a portare a termine il complesso lavoro (registrazione del parlato, sbobinatura, digitazione dei testi, inserimento delle variazioni e delle aggiunte manoscritte dal revisore, scannerizzazione delle copertine) per il fatto che, nel corso della lunga e laboriosa gestazione del testo, il Professore aveva avuto qualche momento di scetticismo, nell’incertezza se continuare o lasciar perdere. Poi però si era persuaso della necessità di portare a compimento l’opera, e si era messo a rivedere la prima stesura per correggerla, migliorarla e soprattutto integrarla, man mano che gli venivano alla mente altre iniziative, altri episodi, altri aneddoti: finalmente, dopo aver lavorato a tanti libri di altri, si dedicava a un libro suo. L’editrice ha poi aggiunto, a chiusura del volume, la riproduzione delle copertine delle riviste e dei libri ai quali era più affezionato.
Il metodo dell’intervista per un verso, il modo garbato e allo stesso tempo vivace di raccontare del Professore per l’altro rendono le pagine facili da leggere e a tratti anche avvincenti. Emerge così la figura di un intellettuale che non si accontentava di approfondire le proprie conoscenze, ma si preoccupava soprattutto di come allargare – e poi magari anche coltivare – il campo degli studiosi e dei lettori.
Il Professor Manlio Brigaglia era noto come docente per aver insegnato al mitico liceo “Azuni” di Sassari (Italiano e Latino), e poi all’Università; come storico, era grande conoscitore della storia della Sardegna e appassionato studioso di Emilio Lussu; come conferenziere, era “uno spettacolo” starlo a sentire: sempre in forma (informato, brillante e avvincente); come collaboratore di giornali, prima per il quotidiano di Cagliari “L’Unione Sarda” e negli ultimi decenni per il quotidiano di Sassari “La Nuova Sardegna”, era una firma che equivaleva a un brand, a una marca di successo: il lettore era sempre sicuro di vedersi proposti testi chiari, di agevole e spesso divertente lettura, anche quando riguardavano eventi e personaggi della storia sarda, di cui il Professore conosceva ogni dettaglio e ogni correlato aneddoto. Le sue rubriche sulla “Nuova Sardegna” di “Memorie sassaresi” e di corrispondenza con i lettori erano meritatamente popolarissime.
Leggendo le pagine di questo libro postumo, mi è venuta voglia di dire – per diversi fatti e giornali e libri evocati dal Professore –: “Io c’ero”. Mi limito a qualche minima notazione. Dice il Professore a proposito della “Gazzetta Sarda”, settimanale del lunedì: «C’erano dei giovani, alcuni ancora studenti, e magari miei studenti del liceo, che poi hanno fatto strada e lì alla “Gazzetta” hanno fatto pratica di giornalismo e di scrittura»: io molto modestamente dettavo dal telefono di casa di mia cugina maestra le cronache delle partite della Plubium, la squadra di calcio di Ploaghe, e quell’esercizio di velocizzazione della scrittura (dovevo essere pronto alla chiamata “a carico del destinatario” che arrivava non molto più tardi di un’ora dalla fine delle partite) mi è stato sicuramente utile…
Dice il Professore rispondendo a una domanda su un mio saggio, presentato al Premio “Ozieri” intitolato La poesia dialettale in Sardegna negli anni 1963-1965 (poi pubblicato nel 1982: la copertina fa bella mostra di sé nella appendice iconografica del libro): «Sì, Paolo lo scrisse nelle vacanze estive tra prima e seconda liceo o tra la seconda e la terza». Era l’estate del 1966, quindi nelle vacanze tra la seconda e la terza liceo: il Professore mi concesse di consultare a casa sua (allora abitava in via Marsiglia) della documentazione che si guardava bene dal “lasciare in giro”: la raccolta rilegata de “Il Democratico” e i testi dattiloscritti per le «trasmissioni settimanali (il venerdì) a Radio Cagliari, intitolata La grande poesia in lingua sarda» (che poi ritrovai, con molto piacere, “riversati” nel volume Il meglio della poesia in lingua sarda, primo della fortunata collana “I grandi poeti in lingua sarda”).
Confermo che il librino Tempo d’esami, come ben ricorda Ruju nel libro (pagina 68), uscì presso Chiarella nel giugno del 1967 (in realtà gli articoli erano stati pubblicati sull’ “Informatore del lunedì” nel giugno dell’anno precedente). I testi sono «dedicati agli alunni della mia “terza” di quest’anno e a tutti quelli che avrò (fin tanto che ci saranno “esami di maturità”)»: di quella “sua” terza facevamo parte anche Sandro ed io e non potevamo certo dimenticarcene…
Dati i debiti culturali contratti con Lui (a partire dai tempi del Liceo “Azuni”; per le Sue prefazioni ai miei libri su Ploaghe, compreso il volume che ho curato con Salvatore Tola sul canonico Giovanni Spano; per le Sue risposte positive a tenere conferenze presso i Circoli degli emigrati nell’Italia continentale), la mia soddisfazione era poterGli dimostrare riconoscenza facendoGli ben volentieri delle correzioni di bozze, qualche indice dei nomi, qualche ricerca bibliografica, scrivendo qualche cosa per le Sue riviste (“Autonomia cronache”; “Ichnusa”, ultima serie) e per i Suoi libri a più voci (Tutti i libri della Sardegna; Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna; La grande Enciclopedia della Sardegna per il quotidiano “La Nuova Sardegna”).
Non era proprio il caso che Lui mi chiedesse queste collaborazioni quasi scusandosi per il disturbo. Ma era fatto così: il Professor Brigaglia in qualsiasi ambito era lo stile in persona.
Paolo Pulina
6 luglio 2018
. Bofestival
Da Mario Liccardi, la segnalazione di una inconsueta
vacanza estiva, a Bologna. In luogo della solita Costa Azzurra.
Ecco il suo suggerimento :
Da fine giugno a Ferragosto, Bologna diventa la capitale del cinema. La Cineteca bolognese, nata per conservare e restaurare il patrimonio cinematografico, organizza la manifestazione “Il Cinema Ritrovato”, una rassegna giunta quest’anno alla XXXII edizione, dedicata non solo alla riscoperta di film rari e poco noti, ma anche alla proiezione di pellicole famose restaurate.
È un festival a carattere internazionale, con illustri ospiti che giungono a Bologna da tutto il mondo. Non solo proiezioni serali gratuite in Piazza Maggiore, ma anche iniziative e dibattiti sul cinema in molte piazze e locali del centro storico cittadino.
Dal 2 luglio fino a Ferragosto “Il Cinema Ritrovato” passa il testimone a “Sotto le stelle del Cinema”, altre pellicole d’autore proiettate in Piazza.
6 luglio 2018 . Lenticchia, la maratona
La prima maratona di Mario è stata lenticchia (9 ore) ma appropriata
al percorso : il territorio di Castelluccio. Questa la premessa.
Di Mario Liccardi, che la maratona ce l' ha financo nel nome
(Mario : MAR .. io) riporto una nostra conversazione
(in più giorni, su WhatsApp), corredata di alcune foto.
MAR io MAR
Oggi parto per Campi (Norcia) per una doppia maratona sab
e dom, a favore dei terremotati. Dormo in tenda come alle
Tremiti e torno dom sera.
Quel paesino abbarbicato è Campi. Disabitato, perchè
distrutto dal terremoto, ha dato il nome a questa due
giorni dei Monti Sibillini : Back to Campi
Poi le tende per i maratoneti.
Poche, la maggioranza viene in camper
oppure dorme a Norcia. Io ho riesumato il materassino/
cimelio delle Tremiti, che giaceva da quasi 60 anni in cantina.
metri di dislivello. Ho impiegato 9 ore, gli ultimi sono arrivati
dopo 11 ore. Ma dopo un Brufen 600 e una bella dormita
nell' intimità della mia tenda canadese, stamattina sto bene.
Ieri siamo passati per Castelluccio, tanti turisti e troppi edifici
ancora distrutti dal terremoto dell' agosto 2016.
Si notano anche gli appezzamenti di terreno dove si coltivano
le lenticchie.
Oggi si replica con un altro trail, spero meno duro, e
passeremo per Norcia. Stasera ritorno a Bologna.
Sono arrivato a Bologna ieri notte a mezzanotte, dopo
il secondo trail che ho finito in 8 ore e 40 minuti; sono
distrutto. Ti dico solo che le due maratone erano per
il 50 % trail, ovvero con discese pericolose e salite
faticosissime. La prima (come detto) con un dislivello
positivo di 2000 metri, la seconda di 1500 metri
Recupererò. Ma è stata una esperienza fantastica.
PS
1
Sull' argomento potrai trovare maggiori informazioni nel
Nel testo, Mario fa riferimento ad un vacanza (in tenda)
alle isole Tremiti. Di essa ho dato conto con ampio album
fotografico : il tutto nella rubrica "3. pensieri e rimembranze"
(alla data 25 ottobre ...) , banda sinistra del blog.
4 giugno 2018 . DELTA force
In attesa che i molti lettori si decidano ad aderire al 22°
incontro (ed a scegliere il menù), pubblico foto di gita che
noi (vedi) abbiam fatto nel DELTA dello Po, et di lui vicinanze
(da nord a sud, da est ad ovest), nello trascorso maggio.
Qui a Chioggia, da sx : Peppi Morello, Mario Liccardi, Giacomo Zerilli,
Paolo Minardi, Massimo Appiani, Piero Tegliai, Pietro Maddaluna.
Cusmini tutti, salvo il Minardi.
Riflessioni notturne a Comacchio
Giovani fenicotteri padani (saranno rosa, con l'età)
ed eccoli, cresciuti, rosa, in partenza, partiti ..
Anche lei ha fatto rotta su coteste acque e quivi
guatato capitoni et uccelli, sia stanziali che migranti.
Sofia, la donna del fiume. Grande fiume, grande donna.
4 giugno 2018 . I N F O
Vi informo che le foto (e connessi) del 21° incontro sono state
archiviate : le trovate nella colonna di sinistra, insieme a tutti gli
altri argomenti, more solito. Rinnovo poi l'invito ad inviarmi
notizie e foto da pubblicare.
31 maggio 2018 . il Beppe & Paolo
Domani a Mornico un bis di cusmini doc : Beppe De Nardin
e Paolo Pulina. Approfitta del ponte, fatti un giro in
Oltrepò e, a sera, in palestra con lor a tonificar la mente.
A Mornico Losana (Oltrepò pavese), venerdì 1° giugno 2018, alle ore 21.00, presso la Palestra Comunale, per iniziativa della Biblioteca Unione Comuni Lombarda Oltrepò Centrale, verrà presentato il secondo volume della “Guida letteraria della provincia di Pavia” di cui è autore Paolo Pulina.
Anche questo secondo volume (Pavia, Nuova Tipografia Popolare, pagine 336), che fa seguito al primo, uscito alla fine del 2004, anch'esso di oltre 300 pagine, propone al lettore una serie di articoli su testimonianze letterarie di scrittori italiani e stranieri riguardanti la città e la provincia di Pavia. In questa seconda pubblicazione l’autore, giornalista pubblicista di origine sarda ma stabile nell’Oltrepò pavese da oltre quarant’anni, ha raccolto suoi scritti del decennio 2005-2016.
In entrambe le opere sono protagonisti i grandi viaggiatori italiani e stranieri che hanno visitato nei secoli il territorio provinciale; gli scrittori e le scrittrici e gli uomini e le donne illustri della provincia di Pavia; i personaggi cui sono dedicate le biblioteche comunali; i paesi di quella che oggi amministrativamente è denominata "area vasta" (l'ex Provincia) e la loro storia.
Oltre l'autore, interverranno:
Ing. Rodolfo Brameri - Presidente Biblioteca Unione Comuni Lombarda Oltrepò Centrale
Paolo Porcellana – Sindaco di Mornico Losana
Beppe De Nardin – bibliotecario.
22 maggio 2018 . il Conte d' Italia
Giuseppe Conte, probabile prossimo condottiero delle
italiche genti, NON è il ben più noto Giuseppe Conte, cusmino doc
di cui diamo conto nella rubrica " 6. saranno RICCHI e/o FAMOSI ".
E' un altro Conte. Conte che speriamo appartenga all' Ordine dei
Conti in Ordine, per buona pace degli italiani e delli europei financo.
17 maggio 2018 . L' Internazionale
Serafina Mascia e Paolo Pulina, Parigi, 12 maggio 2018
da sx : i relatori Marco Di Maggio, Anna Chiara Mezzasalma,
Anthony Crézégut, Paolo Pulina, Sébastien Madau
. . .
PARIGI SUCCESSO DI UNA SPLENDIDA GIORNATA FRANCO-SARDA: CONVEGNO INTERNAZIONALE SU “LA RICEZIONE DELLE OPERE E DEL PENSIERO DI GRAMSCI IN FRANCIA”; INCONTRO DEI GIOVANI SARDI; RÉCITAL POETICO DEDICATO A MARC PORCU E OMAGGIO MUSICALE A LAO SILESU
A Parigi, sabato 12 maggio 2018, è stato realizzato punto per punto il programma del convegno internazionale su “La ricezione delle opere e del pensiero di Gramsci in Francia”, organizzato dalla F.A.S.I. (Federazione delle 70 Associazioni Sarde in Italia), in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, il progetto “Sardinia Everywhere” e la Fondazione Istituto Gramsci (si veda il link:
Il convegno nella capitale francese ha concluso un trittico di colloqui internazionali sulla diffusione della conoscenza della figura e dell’opera di Gramsci in Francia. Grazie, infatti, alla collaborazione dell’ Institut Français - Centre Saint-Louis di Roma e della Fondazione Istituto Gramsci, la F.A.S.I. nel dicembre 2017 aveva potuto organizzare due importanti convegni, a Roma il 5 dicembre, e a Cornaredo (Milano) il 7 dicembre, su un argomento ignorato da tutti i numerosi incontri di studi realizzati nel corso del 2017 (dichiarato “Anno Gramsciano” dalla Giunta regionale della Regione Autonoma della Sardegna), in cui ricorreva l’ottantesimo anniversario della morte del grande politico e intellettuale sardo oggi di fama internazionale (nato ad Ales il 22 gennaio 1891 e morto il 27 aprile 1937).
Oltre che sui siti italiani che danno conto delle iniziative dei circoli degli emigrati sardi nel mondo, la notizia del convegno aveva trovato ampia eco in alcuni siti web di riferimento per gli italiani che vivono a Parigi e, in generale, in Francia. Si vedano i seguenti link:
(Carla Cristofoli per la redazione di Altritaliani.net)
Anche che la Società Dante Alighieri di Toulouse ha rilanciato la notizia.
Notevole è stato il successo per quanto riguarda i consolidati contenuti scientifici, l’efficienza organizzativa, il numero dei partecipanti (considerata ovviamente la difficile “trasferta” a Parigi dell’incontro culturale).
Non si può non citare almeno la presenza della signora Gallico, cugina di Nadia Gallico Spano (che fu moglie del notissimo politico e intellettuale sardo Velio Spano), della già citata Carla Cristofoli, di Michela Secci (redattrice di “La Voce- Le magazine des Italiens de France-La rivista degli Italiani in Francia”), della pittrice Anne Viret (che accompagnò il poeta Antonio Canu a Padova in occasione della presentazione delle poesie algheresi di quest’ultimo presso il Circolo “Eleonora d’Arborea”), di Luis Dapelo, che è stato docente di letteratura latino-americana presso l’Università di Cagliari.
A Parigi è stato fondamentale il supporto organizzativo assicurato da Giulio Biddau per il reperimento della sede: l’Auditorium de la Cité Internationale des Arts (18 Rue de l’Hôtel de Ville), attrezzato non solo come sala convegni ma anche auditorium musicale.
Le relazioni su Gramsci in Francia (per ragioni familiari era assente il prof. Jean-Yves Frétigné, ma il suo intervento è stato sintetizzato da chi scrive) sono state introdotte e chiuse da due brevi interventi della presidente della F.A.S.I., Serafina Mascia, che ha anche letto i messaggi inviati al convegno da due assessori della Giunta regionale sarda: Virginia Mura (Lavoro) e Giuseppe Dessena (Pubblica istruzione, Beni culturali). Il “filo rosso” delle tre esposizioni è stato il concetto che il sardo Gramsci è un intellettuale oggi tradotto e conosciuto tutto il mondo e come tale è un “testimonial” eccezionale non solo di sé stesso come persona dotata di una intelligenza sopraffina (applicata alla politica, alla filosofia, alla teoria politica, alla critica teatrale e letteraria) e come simbolo perenne del martire che ha combattuto per affermare il valore universale della libertà e della democrazia ma anche come personaggio pubblico che promuove in tutto il mondo l’immagine della sua amatissima Sardegna e l’unicità della sua lingua, della sua storia, della sua cultura.
Dopo il buffet “alla sarda”, ottimamente preparato dall’organizzazione “Tour all’Italiana” che distribuisce a Parigi in particolare i prodotti enogastronomici sardi, si è svolta la seconda parte della giornata dell’incontro franco-sardo.
Andrea Vallebona, responsabile del Progetto “Sardinia Everywhere”, ha dialogato con i giovani dirigenti del da poco costituitosi gruppo di giovani che intende impegnarsi per ri-fondare una associazione dei sardi a Parigi che purtroppo manca da molti anni. Nel dibattito sono intervenuti per la F.A.S.I. la presidente Serafina Mascia e il presidente onorario Tonino Mulas.
Nella terza parte della giornata culturale si sono ricordate, come da programma, la figura di Marc Porcu (10 dicembre 1953 - 13 giugno 2017), poeta e traduttore francese di origini sarde e la sua antologia poetica “Le cri de l'aube / L'urlo dell'alba”. L’attore Bruno Putzulu, anche lui di origine sarda, molto noto in Francia, ha letto dall’antologia di Porcu i versi della “Lettre à Gramsci”. La poetessa sarda – milanese Pasqualina Deriu ha dato brevi cenni biografici di Porcu e ha letto una sua poesia-racconto dedicata all’amico Marc. Chiusura quindi in bellezza con un omaggio a Lao Silesu (1883-1953), il musicista nativo di Samassi che nei primi decenni del Novecento fece fortuna a Parigi, soprattutto scrivendo canzoni, alcune delle quali divennero molto famose. Alcune sue “Mélodies” sono state eseguite e cantate da due giovani talenti formatisi presso il Conservatorio di Cagliari: il pianista Giulio Biddau e la soprano Vittoria Lai.
Paolo Pulina
10 marzo 2018 . AggiornaMento
In attesa di aver l' autore il 15 di aprile con noi,
qui di De Sanctis (prof) do or io conto.
Salvatore Carachino, Professor De Santis, QuiEdit 2018. (Riscrittura dell'edizione di esordio, Mef 2006) Luigi De Santis, giovane docente di lettere in un istituto tecnico di Verona, accompagnando in Salento la sua classe quinta, rivede la sua terra d’origine. Gli affezionati allievi lo seguono nella scoperta emozionante del paesaggio e in un programma di incontri con una omologa classe pugliese. Nel clima festoso e vivace tipico dell’extra scuola la studentessa Milena, mossa ad atteggiamenti seduttivi verso il suo professore, risveglia in lui una sepolta memoria: gli anni della formazione universitaria. Anni segnati dall'incontro con una compagna di studi, Luisa, figura di senso al centro di un tormentato itinerario formativo tra passione per i classici e confronto con un mondo intellettuale che davanti alle crescenti tensioni sociali e alla globalizzazione delle tecniche si chiudeva in stanchi miti.
Tema che realizza l’unità narrativa è il viaggio. Viaggio come rinnovamento, estasi, ma anche gioia-dolore del ritorno, nostalgia. De Santis è consapevole di essere per Milena punto di riferimento intellettuale e nel contempo oggetto, verosimilmente non unico, di prime prove di seduzione. Così nel conflitto tra razionalità e passione la lucidità è soccorsa dalla memoria di una giovinezza difficile, mentre il desiderio è alimentato in modo devastante dalle esperienze vive col gruppo classe, dal vissuto in spazi aperti. Nel paesaggio dilaga l’eccitata fantasia di una promessa d’amore con l’ansia per un suo compimento. Ecco paesi come Leuca, Castro, Santa Cesaria e Otranto, visti dal professore insieme con gli occhi della allieva prediletta ed amata in un incanto senza ieri e senza domani. Già. Ieri. Il conflitto, la competizione sono operanti anche nella classe quinta buttata tra pochi mesi nel mondo del lavoro e della competizione. Ecco l’allegoria dello spaesamento e insieme delle dure necessità della vita, dello studio come impresa responsabile, ma solitaria.
I capitoli che raccontano l'avventura salentina, destinata a prolungarsi nella città scaligera, si alternano con quelli della memoria. Nella rievocazione del capoluogo lombardo, industriale e compulsivo balza l'ombrosa compagna Luisa, prodigiosa negli studi, promessa dell’ateneo milanese, immersa anche lei in un mondo concorrenziale e spasmodico. Questa parte è un canto che l’autore si concede, esclusivamente per sé in prima persona come a doversi difendere soltanto davanti a se stesso di una antica follia, di una passione d’amore che ad altri occhi susciterebbe irrisione. Le due storie, inizialmente estranee e distanti, andranno via via messe a specchio nel finale.
Tessitura romantica forse questa del Professor De Santis. Una riflessione sull’esperienza esaltante e drammatica dell’insegnamento Se ogni lezione che sia appassionante per tutta la classe contiene una speciale promessa a tutti i ragazzi, allora bisognerà augurarsi che la società non la mantenga poi solo con alcuni.
Prestabile in Civica - Via Cappello VR
8 marzo 2018 . The Shape of Life
Oggi
è GIORNO di FESTA !
* * * * * * * * *
Donna ..
CUORE del nostro universo.
A te dobbiamo vita e, di
essa, ogni momento felice.
Tua è guida su nostra strada,
e amore, speranza, soccorso.
Grazie !
5 marzo 2018 . Vincitori
Pongo l' accento sui vincitori usciti
dall' urna
Se le son già bevute tutte. Gli uni per
per consolarsi della sconfitta in arrivo.